Geofisica

Uno dei compiti del geologo è quello di fornire informazioni precise riguardo la natura del sottosuolo. Queste informazioni vengono spesso rilevate da dati storici e da sondaggi diretti nel terreno, come lo scavo di pozzetti esplorativi e l’esecuzione di sondaggi carotati. Queste informazioni puntuali possono essere estese spazialmente grazie alla geofisica la quale permette di desumere determinate caratteristiche del terreno a partire dalla sua risposta a determinate stimolazioni fisiche, quali vibrazioni (sismica), impulsi elettrici (geoelettrica), onde radio (georadar), campi magnetici (geodesia) o una combinazione di più stimoli (e.g.: metodo detto “seismoelectric”; metodi elettro-magnetici).

L’applicazione di opportuni algoritmi di calcolo e la risoluzione di equazioni differenziali permette la modellazione spaziale dei risultati (tomografia) così da fornire informazioni bi- e tridimensionali sul sottosuolo. Il vantaggio dei metodi geofisici risiede in un ottimo rapporto costo prestazioni, nella grande copertura spaziale e nel fatto che sono tecniche generalmente non distruttive, il che permette la loro applicazione anche in ambiti urbani e/o di pregio. 

Share this Post